La Storia
Il grande Edificio della Scuola Elementare di Frattamaggiore, nel monumentale stile architettonico ‘umbertino’, fu progettato e costruito all’inizio dell’900 proprio come espressione significativa della vita civile ed economica dell’epoca, improntata alla modernità dello sviluppo urbano, alla unificazione politica dei processi sociali locali, favorita dall’opera di Carmine Pezzullo, e al loro riferimento agli ambiti più vasti della cultura e della politica del Regno d’Italia d’inizio secolo XX.
Lo stile ‘umbertino’ faceva riferimento alle espressioni dell’arte e dell’architettura urbana vigenti al tempo del re Umberto I (1878-1900), e si esprimeva, tra l’altro, in una elegante monumentalità e in un particolare decoro degli edifici pubblici (Scuole, Caserme, Ospedali, Ministeri, Palazzi) e dei luoghi istituzionali di Roma e delle varie città d’Italia.
La pianta dell’edificio scolastico frattese è già riportata nella Carta Topografica della Città del 1906.
In una foto della città di Frattamaggiore, dei primi anni del secolo, ripresa dall’alto da un dirigibile che la sorvolava, l’Edificio Scolastico Elementare è visibile nella sua originaria configurazione a due piani; con la parte centrale affacciata sul Corso Vittorio Emanuele III, il cui tracciato appare ancora abbozzato e non completamente definito, e con le due ali laterali, rivolte all’aperta campagna, che contornano l’ampio cortile interno delimitato sul fondo dalla casa-guardianeria.
L’edificio appare isolato e non ancora affiancato dall’altro edificio scolastico della scuola secondaria, di Avviamento Professionale ‘B. Capasso’, che verrà costruito qualche decennio dopo nel periodo della Riforma ‘Gentile’.
Il sistema scolastico di Frattamaggiore, durante il Fascismo, vide sempre al centro l’Edificio della Scuola Elementare e la sua fondamentale funzione nell’educazione e nella cultura locale. Si trattava di una istituzione efficientissima e rispondente alle esigenze formative dell’epoca. L’espansione della popolazione e l’allargamento dell’istruzione alle varie fasce sociali della popolazione furono determinanti per l’espansione della stessa Scuola Elementare che si dotò di una succursale, “Villa Laura”, la quale nel secondo dopoguerra funzionava anche come mensa per gli alunni più poveri; e furono determinanti per lo sviluppo di altre Scuole pubbliche, ecclesiastiche e private che arricchirono il panorama delle proposte educative nella città.
La formazione professionale richiese la costruzione dell’edificio della Scuola di Avviamento Professionale che fu collocata, nella forma architettonica essenziale voluta dal Regime fascista, accanto all’Edificio Scolastico Elementare; il quale a sua volta fu dotato di un nuovo piano sia sopra la parte centrale e sia sopra le parti laterali.
L’edificio scolastico durante il Fascismo – Anni 30- 40
Tratti interessantissimi di quella Scuola, espressione del regime, ma anche espressione della vivace cultura locale, si possono ancora rilevare dalla descrizione di V. Giangregorio (le omissioni di alcuni punti dell’elenco sono dello stesso autore) il quale fornisce una documentazione storica importantissima per Frattamaggiore e in questa si riferisce la costruzione del terzo piano dell’edificio scolastico con importante ringhiera di ferro consegnato oggi alla Patria in armi.
Tratta da:
“Storia del Marconi”
pubblicata sulla Rassegna Storica dei Comuni N.144-145/2007.
Pasquale Saviano
Circolo Didattico "G. Marconi"
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